23 maggio 2005

UFFICIALMENTE AVVOCATO ANCHE IN MICRONESIA

Da venerdì scorso Matt è ufficialmente un membro della Micronesia Bar Association – l’albo degli avvocati. L’iscrizione all’albo in Micronesia è richiesta solo per presentare casi davanti alla Corte Suprema, dato che per rappresentare il governo o un privato nelle corti inferiori la laurea in legge non è obbligatoria. In questo la Micronesia ha copiato in tutto e per tutto dagli Stati Uniti, dove un tempo a cause delle enormi distanze e delle poche strutture esistenti chiunque poteva accedere alla carriera forense. E gli Usa continuano a mantenere in parte questa tradizione: i giudici sono eletti dalla popolazione a livello locale, ma quanti di voi sanno che tra i requisiti richiesti NON c’e’ quello di avere una laurea in legge? Questo vale anche qui, e il Chief Justice della Corte Suprema della Micronesia che si vede nella foto non è, infatti, un avvocato.
Il fatto che questo accada nel 2000equalcosa è dovuto al fatto che essendo un giovane stato con solo 138.000 abitanti, la Micronesia ha grossi problemi ad avere un’università. O meglio, ce l’ha, ma è un college e come tutti i college fornisce un’istruzione piuttosto generica, qualcosa di simile ai nostri due ultimi anni del liceo e primi due d’università. Giurisprudenza nel sistema americano e micronesiano è un master che si fa finito il college. Per ora e per parecchi anni a venire non c’è speranza che di avere una Law School in Micronesia, e visti i costi non ce n’è nemmeno la ragione. I micronesiani che vogliono diventare avvocati devono andare all’estero, di solito negli Usa perchè possono accedervi senza visto e hanno accesso alle borse di studio riservate agli americani. Purtroppo a causa del non-proprio-eccelso livello d’istruzione in Micronesia sono pochi quelli che riescono ad accedere alle selettive Law Schools e ad avere una borsa di studio. Quei pochi che ce la fanno di solito rimangono in America a fare un po’ di soldi ed accumulare esperienza. Ecco perchè il governo federale qui assume avvocati stranieri.
Come si vede dalla foto, solo Matt ed un altra persona hanno passato l’esame di stato quest’anno ed hanno avuto l’onore di prestare giuramento davanti al giudice (l’unico) della Corte Suprema. Il giuramento è cosa talmente rara (l’esame di per sé non è proprio facilissimo perchè mancano libri di testo su cui prepararlo) che la Corte offre un rinfresco a cerimonia finita!!! Da notare inoltre l’abbigliamento informale. Un collega di Matt l’anno scorso si è presentato davanti in Corte in cravatta e l’udienza è iniziata con un rimbrotto del giudice: “Please take off that tie. It makes me feel uncomfortable.” (Per favore si tolga quella cravatta, mi fa sentire a disagio.) E allora evviva le camicie hawaiane!

I do!

20 maggio 2005

SEBASTIAN CRESCE...

Finalmente sono riuscita a fare a Seb un po' di foto. Devo confessare che non mi ero resa conto di quanto fosse cresciuto finche' non ho visto le foto. Come potete vedere i capelli tardano ancora a farsi vedere, ma lo abbiamo rasato qualche settimana fa e - lo giuro - sono piu' folti (difficile da credere, lo so).

Ormai e' un ometto!

19 maggio 2005


Con Felicia, che ha per lui una vera e propria cotta!

Sogni d'oro.

Da notare il completo UCLA mandato dal nonno Wayne, che li si e' laureato (cosi' come Matt).

Pronto allo scatto!!!

Sebastian adora farsi fotografare, ma durante questa serie di foto ogni volta che sollevavo la macchina si chinava leggermente verso di me (notare che sta in piedi sopra il tavolino del salotto!) e strizzava gli occhi in attesa del flash!

Viaggio a DC

Il primo viaggio da quando lavoro per The Nature Conservancy e' stato a Washington, DC, per un training. A parte il volo veramente infinito - circa 42 ore da Pohnpei, compresa una lunghissima sosta a Honolulu nelle Hawaii - e' stato bellissimo rivedere Barbara, Lorenzo e Maya, fare un po' di shopping e mangiare bene! C'e' stato anche il tempo di fare un salutino alla nostra casetta (momentaneamente affittata ad una fastidiosissima coppia di bancari che non fanno che lamentarsi), una visita alla libreria della Banca Mondiale e una mattinata al nuovissimo - e bellissimo - Museo degli Indiani delle Americhe.

Barbara e Leonardo (recentemente privato dei suoi lunghi capelli biondi)

La nuova casa di Barbara, Lorenzo e Leonardo a Georgetown.

Maya e la bellissima Electra. Dimitri purtroppo era in Peru' per lavoro.

L'ultimo giorno del training e' stato tutto dedicato al field trip, la visita ad una delle innumerevoli aree comperate da The Nature Conservancy nei suoi 50 e passa anni di vita allo scopo di preservarla per le generazioni future. A mezz'ora di macchina da Washington, Potomac Gorge e' stupenda, piena di animali, di piante e aperta al pubblico (gratis).

La ragione per cui The Nature Conservancy ha comperato quest'area e' la sua incredibile varieta' di piante e animali, una delle piu' alte in questa parte degli Stati Uniti. Nonostante si trovi a svariate decine di km dal mare vi si trovano persino sabbia e conchiglie!

Che sorpresa sapere che l'isola in mezzo al fiume Potomac si chiama Olmsted!!!

Il Worldwide Office - ovvero la sede centrale - di The Nature Conservancy a Washington, dove si e' tenuto il training. Costruito secondo criteri di protezione dell'ambiente e risparmio energetico ha anche un bel giardino di piante autoctone aperto al pubblico sul retro. Per una scelta voluta non c'e' ne' un impianto di irrigazione ne' un giardiniere: turno tutto il personale - indipendentemente dal ruolo - annaffia, sradica le erbacce, pianta e fertilizza!

Il 18mo museo del gruppo Smithsonian (statale, quindi tutti gratis!): lo splendido National Museum of American Indian