25 agosto 2007
20 agosto 2007
11 agosto 2007
Alla scoperta della Cina
Casello dell'autostrada in stile chiaramente cinese
Che dire di Pechino... Immensa e mostruosa. Mai in vita mia avevo visto una serie cosi' infinita di palazzi assolutamente enormi. Quello che io ritenevo una giornata di cielo coperto e' in realta' la norma... non e' colpa del clima naturalmente, solo dell'inquinamento, che oltre a vedersi (letteralmente) si sente pure: la gola brucia, gli occhi lacrimano, i polmoni reclamano aria fresca.
Lijiang e’ un posto assolutamente straordinario. Sembra uscito pari pari da un libro sulla Cina di cent’anni fa, con le case in legno, lanterne rosse appese ad ogni angolo, negozi che vendono splendida seta e immense montagne coperte di neve a fare da cornice. La citta’ vecchia e’ Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ma al di la’ dell’incredibile bellezza del luogo e’ la sua posizione – incastonato tra Burma, il Vietnam e il Tibet – a renderlo un unico. Ben 12 gruppi etnici convivono pacificamente nella provincia, rendendo il luogo un crocevia interessantissimo, pieno di cultura e tradizioni diverse dal resto del paese.
La scrittura dongba
L'entrata del nostro splendido albergo, nel cuore della citta' vecchia
La mia camera.
Il Team Micronesia temporaneamente riunito: io, Ricky e Bill
Cena ad un locale "agriturismo". Per tutto il viaggio il cibo e' stato fenomenale, con un'incredibile quantita' e varieta' di prodotti freschissimi. Spendide sculture e intarsi adornano porte e finestre. I motivi tratti dalla natura sono onnipresenti.
Un'anziana del posto ci da il benvenuto nella sua casa, dove TNC ha installato bio-tecnologie che permettono di cucinare secondo le tecniche tradizionali ma senza legna. La quantita' di legname destinato alla preparazione del cibo e' enorme e la deforestazione sta causando enormi problemi idro-geologici con frane, slavine e conseguenti occlusioni e contaminazioni delle fonti acquifere.
Le spendide sete. Ho acquistato pashmine stupende per me e le baby-sitters che si sono occupate di Sebastian mentre io ero via: mia mamma, mia sorella Lucia e mia cognata Fiorella.
Lo spendido ufficio di TNC nel centro storico di Lijiang. Il governo locale e' in tali rapporti con l'organizzazione che le ha affidato un intero edificio ad un affitto puramente simbolico. In cambio TNC ospita al pian terreno un centro culturale ed espositivo sulla natura del luogo.
Lijiang bel 1920 e nel 2002... nonostante l'inevitabile sviluppo, la citta' e' rimasta splendida e la natura assulutamente spettacolare.
Danze in nostro onore in un locale tibetano. La convivenza di cosi' tante culture in un solo luogo e' stata una vera sorpresa e un'incredibile boccata d'ossigeno e tolleranza.
Due mie colleghe cinesi... splendide e dolcissime entrambe.
E visto come il viaggio era iniziato, mica poteva finire tutto liscio... Nove di noi sono rimasti bloccati all'aeroporto dal maltempo per 6 ore, perdendo tutte le coincidenze a Pechino. O meglio quasi tutte... io sono stata l'unica fortunata e sono riuscita a salire sull'aereo per l'Europa che stavano letteralmente chiudendo le porte. Qui sotto Ariel e Simon indaffarati a discutere i possibili voli con le compagnie aeree.