Un micronesiano entra in un caffe’ una mattina. Non ci sono altri clienti e si siede al banco quando il proprietario – un uomo bianco di mezza eta’ – sbotta alle sue spalle: “Le persone di colore non sono ammesse qui”.
Il Micronesiano si gira, poi si alza e guarda il proprietario:
"Quando sono nato, la mia pelle era MARRONE".
"Crescendo, la mia pelle e’ rimasta MARRONE”.
“Quando mi ammalo, la mia pelle è MARRONE”.
"Sotto i raggi del sole, la mia pelle rimane MARRONE”.
"Quando ho freddo, la mia pelle è MARRONE".
"E quando moriro’, rimarrò MARRONE”.
Ma lei:
"Quando e’ nato, aveva la pelle ROSA".
"Crescendo, la sua pelle è diventata BIANCA”.
“Quando si ammala, la sua pelle diventa GIALLA”.
"Sotto I raggi del sole, la sua pelle diventa ROSSA”.
"Quando fa freddo, la sua pelle diventa BLU”.
"E quando morira, la sua pelle diventerà VIOLA”.
"E lei ha il coraggio di dire a ME che sono “di colore”?
31 gennaio 2007
27 gennaio 2007
Primo giorno di asilo
Ebbene si, sembra ieri che lo portavamo in giro nel marsupio... E invece eccoci pronti per l'asilo. Entrambi. O cosi' almeno credevamo. Per giorni dopo la recita di Natale qualunque riferimento alla 'scuola' non aveva provocato altro effetto che preghiere di andarci subitoooo! Pareva che il piccolo non aspettasse altro. E cosi' il 3 gennaio eccoci pronti, borsa nuova con succhi, cereali e biscotti, a varcare ufficialmente il cancello.
Ma come mettiamo piede all'interno, Seb si chiude in un mutismo ostile e si rifiuta di lasciare la mia gamba. Passo un'ora e mezza con lui e gli altri bambini, ma poi le maestre mi chiedono di andare. Apriti cielo! Posso sentire i suoi strilli dal parcheggio. Sono d'accordo che se non si calma mi fanno uno squillo al lavoro e torno a prenderlo, ma il telefono tace. Alle 11:30 sono di nuovo a scuola e trovo Sebastian che ride e salta in giardino. Le maestre dicono che ha pianto per un po' e non ha voluto mangiare, ma per il resto della giornata non fa che parlare della scuola. "Mamma, domani scuola?"
L'indomani alle 7 e' seduto sulle scale con la borsa del mangiare sulle ginocchia. "Mamma, scuola?" Ripete la domanda ogni trenta secondi finche' alle 8:30 non parcheggio l'auto davanti all'edificio. Seb e' estasiato: "Scuola!!!" Corre dentro e... scoppia di nuovo in lacrime. Quando torno a prenderlo lo trovo in piedi al centro dell'aula che da' ordini a destra e a manca con l'immancabile sorriso, quattro bambini piu' 'grandi' gli stanno infilando le scarpe e reggendo la borsa.
E' passata ormai qualche settimana e la scuola e' un appuntamento immancabile, tanto che mi devo sorbire l'immancabile "Mamma, domani scuola?" durante tutto il fine settimana
05 gennaio 2007
Ultimo dell'anno a Black Coral
Il tempo non prometteva bene e dopo una notte di acquazzoni ci siamo imbarcati per l'isola con ben poche speranze di stare asciutti. E invece a parte un paio di scrosci durante il giorno il tempo si e' comportato bene e non ci ha fermato! Partite a volano... Agguerritissime partite a Scarabeo...Canne da zucchero sgranocchiate in tutte le forme. Matt ha scoperto che sono buonissime inzuppate nella vodka (aveva dimenticato lo zucchero per preparare la Caipirihna e cosi' ha schiacciato pezzi di canna, poi li ha dimenticati... una delizia)
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